giovedì 15 gennaio 2015

Paese che vai, usanze che trovi.. FACTS!

Hello there!!
Ho pensato potesse essere interessante scrivere dei fatti, curiosità e anche sfatare dei miti sull'Inghilterra, quindi ho scritto una lista con qualche caratteristica che mi è venuta in mente. Enjoy!


  • Autobus Rossi
    Si, gli autobus sono rossi. Non tutti, ma la maggior parte.
  • Semafori
    In Italia, o perlomeno dalle mie parti, il giallo al semaforo scatta solo dopo il verde. Qui in Inghilerra, il giallo scatta anche dopo il rosso, per avvisare le persone che sta per arrivare il verde.

  • Colazione
    L'ideale che noi abbiamo di colazione inglese è uova, bacon, pomodori, fagioli e così avanti. In realtà, quella colazione è più una cosa che viene fatta nei weekend ed in settimana si tende a fare una colazione più o meno normale o si mangia il porridge, che anche se non sembra, è un sacco buono (soprattutto con la Nutella).
  • Food On The Go
    Non sorprendetevi se camminando per Londra incrociate persone per strada che mangiano l'insalata o sulla Tube che finiscono il loro spuntino di KFC, è tutto normale! 
  • La mancanza del pranzo
    Mentre in Italia la maggior parte delle persone prende una pausa dal lavoro e va a casa o in mensa per mangiare un piatto di pasta o qualcosa del genere, qui il pranzo o non si fa oppure consiste in un sandwich. Niente di più niente di meno. Non è facile abituarsi, all'inizio, soprattutto per una persona come me che dopo scuola andava a casa della nonna per mangiare la pasta, ma ci si abitua (non è vero, mi sembra di stare per morire di fame con un sandwich ahah)
  • Tea e Tea time
    In Italia, si tende a pensare che gli inglesi bevono il tea alle 5 di pomeriggio, niente di più sbagliato! Tralasciando che bevono te 24/7 (o 24/24, non mi ricordo come si dice in Italia), quando ci si riferisce al tea del pomeriggio, qui si intende la cena.
    La cena viene chiamata tea, dinner o supper e nelle famiglie inglesi è di solito tra le 5 e le 7/7.30, quindi quando diciamo il "tea delle 5" al 90% è inteso come cena.
    Non avete idea lo shock quando l'ho realizzato haha

  • Scuola online
    La scuola, i compiti e talvolta le lezioni, sono tutte online. Per esempio, la mia scuola usa Google Drive e Classroom, a cui abbiamo accesso tramite un'email personalizzata della scuola. Presumo che molti di voi sappiano cosa sia google Drive, ma Classroom è un po' meno conosciuto. Ha un interfaccia che, se vogliamo, è simile a quella di Facebook, dove l'insegnante scrive un post con le istruzioni del compito ed entro quando fa messo in rete.
    Per esempio, il mio compito di media doveva essere caricato entro le 6 di pomeriggio e se sei in ritardo ti viene segnalato immediatamente. Inoltre, se si lavora su Drive, il tutto è condiviso con l'insegnante che può vedere a che ore hai fatto cosa e chi -se si tratta di un lavoro di gruppo- ha fatto di meno. 
  • Voti con le lettere
    Si, qui, così come in America, i voti non vanno da 1 a 10 ma con le lettere. Le lettere vanno dalla A* alla E, più U che vuol dire che non hai passato l'esame.
    Anche se E è il voto più basso, è sempre valido per passare anche se molte università o aziende accettano voti solo dalla C in su.
    In percentuale, E corrisponde al 40%, C al 60%.
    Ad ogni modo, questo vale solo per l'Inghilterra perchè in Scozia, i voti vanno dall'1 all'8, dove 1 corrisponde a 10 o ad A* 
  • Mensa
    Le scuole qui hanno la mensa e, straordinariamente, è buona e costa pochissimo.
    Diciamo che un piatto principale (che è o il primo o il secondo) costa 1£, più puoi aggiungerci un contorno, prenderti una torta, un succo, la frutta, qualsiasi cosa ti pare.
    Diciamo che, comunque con 1 o 2 £ riesco a farmi un buon pranzo (perchè si, non riesco a mangiare solo un sandwich).
  • Intervallo e pausa pranzo
    Intervallo e pausa pranzo sono generalmente lunghi, l'intervallo è di 15 minuti e la pausa pranzo di 20.
  • Doppia settimana
    L'orario scolastico non si divide in una settimana ma in due, quindi si ha settimana 1, settimana 2, settimana 1 e via cosi alternando.  
  • Doppi insegnanti
    Per ogni materia insegnata a scuola ci sono due (se non di piu -so che manca l'accento ma sono da un compiuter inglese e non li hanno) insegnanti. Questo significa che magari hai un insegnante solo il lunedi della 1^ settimana e i compiti sono per la settimana dopo.

  • Le case
    Camminando per le strade, il 90% delle case sono identiche, quindi all'inizio è sempre difficile orientarsi.
  • Pulizia nelle case
    Non penso sia una sorpresa per nessuno, ma il livello di pulizia nelle case è nettamente piu basso di quello che abbiamo in Italia. All'inizio è stato quasi difficile abituarsi. Una volta i miei host parents erano andati via per il weekend e prima che la ragazza dell'host-brother ha lavato i piatti abbiamo prima finito tutti quelli che erano nella credenza (e credetemi, hanno tanti piatti, non 10).

  • Le stranezze delle persone Inglesi (o almeno della maggior parte)
    Le persone inglesi, per la mia esperienza, si possono dividere in almeno due o tre tipi.
    Ci sono i tipici inglesi che sono riservati e chiusi ma allo stesso tempo molto gentili. In questa categoria ci sono la maggior parte delle presone incontrate fino ad ora. Le persone in questa categoria sono anche quelle che, se sei assente a scuola, non si preoccupano nemmeno di scrivere o chiedere notizie (esempio, Nina non è venuta a scuola per una settimana e anche se nella common room ci sono tutti i suoi amici e sanno chi sono non mi hanno chiesto niente ne tanto meno le hanno scritto mentre, in Italia, se ti assenti un paio di giorni qualcuno, anche sul gruppo whatsapp della classe, si informa).
    L'altra categoria sono le persone che sono inglesi ma non proprio inglesi, tipo la mia prof di Sociologia la cui famiglia è indiana, lei ha studiato in Cina e tutte ste cose qui, che sono molto aperti e disponibili, soprattutto quando ci sono persone straniere -tipo me- in un posto nuovo. Loro sono le persone sulle quali puoi sempre contare.
    Terza categoria sono quelli molto, ma molto, maleducati che non sono molti, ma ci sono sempre. 
  • Aperti o chiusi di mente?
    Dipende da dove si vive.
    Se si è a Londra, allora la gente tende ad essere piu aperta; in un piccolo paesino, è come in Italia - o dove vivo io- e la gente è chiusa di mente e accetta con difficolta' le cose diverse. 
  • Sicurezza nelle strade
    Camminare per strada, è generalmente meglio che in Italia. Generalmente. Con eccezioni a seconda della zona e del quartiere ma, in generale, se non si vive in una grande metropoli, è tutto abbastanza tranquillo. 
  • "L'ignoranza"
    I teenager sono molto ignoranti, nel senso che non hanno idea di cosa succede al di fuori del loro paese o al di fuori dall'Inghilterra. Ho conosciuto un sacco di persone qui a scuola che non sono neanche mai andate a Londra.
    Diciamo che molti vivono chiusi nel loro mondo, che comprende i posti che sono al massimo ad un'ora di distanza da casa loro. 
  • "See you later"
    Quando le persone inglesi dicono "See you later", non prendetelo troppo alla lettera. Infatti, spesso viene usato per dire ci vediamo domani o ci vediamo quando ci incontriamo. Lo stesso vale per "see you in a bit". Mi ricordo che il primo giorno di scuola sulla via per il bus mi avevano detto "see you later Laura" ed io ero rimasta lì a chiedermi "si ma, dopo quando?". 



Bieeeen, non ho molte altre cose da aggiungere, spero abbiate trovato questo post interessante, sinceramente pensavo potesse essere una buona idea :D 



Laura

Ps. non ho voglia di rileggere quindi scusate gli errori
Pps. Ciao papà! (: 

lunedì 5 gennaio 2015

Christmas and NYE

Hello there! 

È passato un bel po' dall'ultimo aggiornamento, lo so, però mi volevo godere appieno le vacanze prima di rincominciare scuola che, seppur non sia difficile come in Italia, è sempre fonte di stress. 
Come avevo anticipato, qui c'è il post sul Natale ed il capodanno, con l'unica differenza che il Natale l'ho passato a casa mia in Italia hahahahaha. 

Ebbene si, avevo prenotato l'aereo ad ottobre e non lo sapeva nessuno se non la mia famiglia e mia zia, perché dovevo fare una sopresa ai miei nonni, cugini, compagni di classe eccetera eccetera.  
Quindi sono partita da qui il 18 dicembre e son tornata il 30 (almeno vi posso raccontare del capodanno inglese!). 
E non avete idea del caos per andare in aereoporto il 18 mattina! 
Il mio Host Dad non poteva accompagnarmi perché lavorava, quindi mi sono arrangiata con i pullman e treni vari. Vi giuro, un inferno (e non era colpa dell'enorme valigia che avevo). 
Il pullman ha fatto ritardo per il traffico e quando sono arrivata in città ero già in ritardo. Sono poi andata dalla stazione dei bus a quella dei treni e ho preso (in ritardo) quello per Birmingham.
Indovinate? Il treno ha fatto ritardo! Whooo
Insomma, sono arrivata al binario 3B e ho chiesto indicazioni per il treno che andava a Birmingham International e la tipa mi ha risposto che era al binario 3A e che sarebbe partito nel giro di 2 minuti. Ora, io non so voi, ma quello che ho pensato è, se il 3B è sul lato di destra, il 3A sarà sul lato di sinistra, o no? 
Quindi sono semplicemente andata dall'altra parte del binario per scoprire che quello era il binario 2B. 
Insomma che 10 minuti dopo ho capito che il binario 3A era semplicemente dopo il binario 3B. Mi spiego meglio: il binario funzionava a metà, 3B da metà in giù, 3A da metà in su, quindi dovevo solo camminare dritta. 
Ma il treno era ormai già partito e dopo più di mezz'ora in stazione a girare come una cretina, ho preso un treno a caso che aveva una fermata chiamata "B. Int" sperando che fosse quello giusto. 
In tutto questo, erano le nove e mezza passate. Solo. 
Insomma, sono arrivata a "B. Int" e anche li ho perso ore a capire che per arrivare alla stazione dovevo prendere una specie di funivia (?) e non fare un sottopassaggio. 
Sono arrivata in aeroporto di corsa perché il mio host Dad si era raccomandato di arrivare presto perche è spesso incasinato li e erano le 10 passate. L'aereo era verso le 11.30 quindi ho pensato di essere in un ritardo incredibile. Corro allo schermo e.. Non c'è il check in. 
Giuro che non sapevo cosa fare. Ho aspettato un altro po' e alla fine è uscito e sono andata ai gate. Ero distrutta dalla mattinata ed ero abbastanza contenta che avessi poca attesa prima che iniziassimo l'imbarco. Fortuna vuole hanno ritardato l'aereo di 40 minuti, quindi anche l'attesa in aeroporto è stata frustante (per non parlare di quanto ho pagato un panino al Burger King). 
Sono infine arrivata a destinazione, Brussels (ancora mi chiedo perché ho fatto lo scalo), in ritardo quindi sono corsa più velocemente possibile al controllo sicurezza e tutte quelle cose li. 
Vado al gate che c'era scritto sul biglietto, ma non si sa per quale motivo il gate era cambiato da A36 ad A48, e sto gate 48 non lo trovavo manco a pagarlo. Ho chiesto indicazioni ma a Brussels parlano francese e non inglese e nessuno era in grado di capire cosa dicevo (che poi, cosa metti in aeroporto delle persone che non capiscono l'inglese?). 
Alla fine, sono arrivata al gate -per ultima- e sono riuscita ad arrivare a Milano. 
In aeroporto c'erano mamma e papà (e un mazzo di fiori) ad aspettarmi e siamo andati a casa per fare una sorpresa a mia nonna che -poverina- stava per avere un infarto quando mi ha vista nel salone di casa sua. 
Abbiamo cenato tutti assieme e poi sono andata a nascondermi per fare un'altra sopresa all'altra nonna, zii e cugini. 
Anche quella è riuscita benissimo perché erano tutti a casa mia perché pensavano ci dovessimo chiamare su Skype per gli auguri di Natale e poi ero lì sul serio. 
Il giorno dopo, sono andata a scuola a salutare i miei compagni, colti di sopresa anche loro mentre facevano ginnastica. 
E la prof di inglese mi ha fatto tenere una "conferenza" in una delle terze. È stato bello tornare fun quando non li ho sentiti parlare di cose di fisica e matematica in cui capivo una parola no e tre no. 

Natale è stato bello, tornare a casa mi è servito, non solo per vedere la famiglia ma perché ho capito su quali aspetti della mia personalità devo ancora lavorare. Inoltre, sono anche riuscita a festeggiare il mio compleanno. 
Mi hanno fatto una festa a sorpresa e hanno invitato una mia amica e un mio amico che non vedevo da una vita. 
Ho appena notato che ho scritto un sacco e non sono ancora arrivata a metà hahahahaha 
Comunque, inutile dire quanto mi sia mancata casa e il cibo. Oh il cibo. Non avete idea di quanta "scorta" ho fatto 

Besides that, sono tornata qui il 30 sera (mi hanno rotto la valigia in aeroporto, mannaggia!) e ho festeggiato qui capodanno.
Non è stato un "tipico" capodanno inglese perchè la mia famiglia ha organizzato una festa, quindi non abbiamo mangiato tacchino e scoppiato i crakers, ma c'era un buffet.
La gente è iniziata ad arrivare a casa nostra alle 5 di pomeriggio! Incredibile! Pensavo che almeno quel giorno si iniziasse la "cena" più tardi hahhaha
Comunque, dalle 5 è andata avanti fino le 3.30/4, tra partite a biliardo, karaoke e tanto alcohol che io non bevo hahah
Come al solito, vi lascio delle foto qui sotto, e io chiudo qui perchè ho scritto un sacco e non vorrei annoiarvi troppo hahaha.


With my lovely cousin on Christmas Eve

With my brother on Christmas Day

Mum's homemade (and almost finished) ravioli


Happy birthday to me! 

With Teo and Greta

Mum's homemade Cannelloni (I had 4 others plates after this one hahha)

With Nina on NYE